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I microscopi a dissezione e a luce composta sono entrambi microscopi ottici che usano la luce visibile per creare un'immagine. Entrambi i tipi di microscopio ingrandiscono un oggetto focalizzando la luce attraverso prismi e lenti, orientandolo verso un campione, ma le differenze tra questi microscopi sono significative. Ancora più importante, i microscopi da dissezione servono per visualizzare le caratteristiche superficiali di un campione, mentre i microscopi composti sono progettati per guardare attraverso un campione.
Come funziona un microscopio
Sia i microscopi a dissezione sia i microscopi composti funzionano catturando e reindirizzando la luce riflessa e rifratta da un campione. I microscopi composti catturano anche la luce che viene trasmessa attraverso un campione. La luce viene catturata da lenti bi-convesse sopra il campione; questi sono chiamati obiettivi obiettivi. I microscopi composti hanno diverse lenti oggettive di diversa intensità, ingrandite da 40 a 1.000 volte. Il punto in cui la luce viene reindirizzata - o convergente - è chiamato punto focale. L'immagine nel punto focale apparirà ingrandita all'osservatore. La distanza tra il punto focale e il primo obiettivo è chiamata distanza di lavoro. I microscopi con una distanza di lavoro minore hanno un potere di ingrandimento maggiore rispetto a quelli con una distanza maggiore.
Microscopi da dissezione
Il microscopio da dissezione è anche noto come stereomicroscopio. Poiché ha una lunga distanza di lavoro, tra 25 e 150 mm, ha una capacità di ingrandimento inferiore. Ciò offre all'utente la possibilità di manipolare il campione, eseguendo anche piccole dissezioni al microscopio. Si possono anche osservare campioni vivi. Un tipico stereoscopio da studente può ingrandire da due a 70 volte attraverso il suo obiettivo unico. Con uno stereoscopio, la luce può essere diretta verso il campione dall'alto, creando un'immagine tridimensionale.
Microscopi composti
I microscopi a luce composta sono comunemente usati per visualizzare oggetti troppo piccoli per essere visti ad occhio nudo. Hanno diversi punti di forza degli obiettivi e si basano sulla luce che splende da sotto il campione. Ciò richiede che un campione sia molto sottile e almeno parzialmente traslucido. La maggior parte dei campioni viene macchiata, sezionata e posizionata su un vetrino per la visualizzazione. Un microscopio composto può ingrandire fino a 1.000 volte e fornire la possibilità di vedere molti più dettagli. La distanza di lavoro varia da 0,14 a 4 mm.
Differenze nell'applicazione
Un microscopio composto viene utilizzato per osservare pezzi ultrasottili di oggetti più grandi. Esempi potrebbero essere lo stelo di una pianta o una sezione trasversale di un vaso sanguigno umano. In entrambi i casi, il campione non vive. Il pezzo viene posizionato su una diapositiva e colorato con coloranti per evidenziare le caratteristiche. Uno stereoscopio può essere utilizzato per oggetti che la luce non riesce a penetrare. Verranno osservati i colori effettivi del campione e il campione può essere manipolato dall'osservatore mentre viene visualizzato. La complessità delle ali di farfalla, il dettaglio di un artiglio di scorpione e la trama di un tessuto sono alcuni esempi di oggetti che potrebbero essere visualizzati. Gli stereoscopi potrebbero anche essere utilizzati per osservare alcuni organismi viventi come quelli presenti nelle acque dello stagno.