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Verso il 3000 a.C., gli egiziani svilupparono un sistema di scrittura basato sui geroglifici, o quei piccoli quadri disegnati sui muri delle piramidi. Il sistema numerico egiziano era basato su dieci --- con decimi, centinaia, migliaia, diecimila e dieci milioni, ognuno con un'immagine diversa che li rappresentava. Sebbene carino, questo sistema presentava una serie di svantaggi che lo renderebbero poco pratico oggi.
Richiede molto spazio
••• NA / AbleStock.com / Getty ImagesI numeri che non erano di base dieci unità erano lunghi da scrivere. Il numero 276, ad esempio, ha coinvolto un totale di 15 immagini. Due per le centinaia, 7 per i decimi e 6 per quelli. Questo tipo di notazione è stato creato per numeri lunghi che rappresentano numeri semplici.
Richiede molto tempo
••• Comstock / Comstock / Getty ImagesDovevi disegnare un'immagine invece di un semplice simbolo. Dovevi disegnare più simboli per un dato numero. La carta scarseggiava così spesso che stavi scolpendo le tue annotazioni su pietre o pareti. Spesso venivano utilizzate compresse di argilla bagnata che dovevano indurirsi al sole. Per questi motivi, scrivere numeri egiziani ha richiesto molto tempo.
Limitazione delle frazioni
••• Jupiterimages / Comstock / Getty ImagesLe frazioni egiziane sono scritte la parte parola su un numero che rappresenta il denominatore, o parte inferiore della frazione. Il simbolo di una bocca indicava il numero 1 sull'intero, come 1/5, 1/10 o 1/247. Con l'eccezione di 2/3 e 3/4, tutte le frazioni erano limitate ad avere il numero 1 nel numeratore. L'1 è stato compreso, quindi non è stato scritto. Non puoi scrivere frazioni più complicate come 249/1222, 4/5 o 6/7 in cifre egiziane.
Difficile da aggiungere
••• Comstock / Comstock / Getty ImagesA causa della lunghezza numerica e dei limiti dei caratteri, era difficile eseguire calcoli matematici tanto semplici oggi quanto aggiungere frazioni nel sistema numerico egiziano. Per ovviare a questo problema, gli antichi egizi componevano tabelle di calcolo per risparmiare tempo e ridurre l'incidenza dell'errore matematico.