L'importanza dei microscopi composti

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Autore: Randy Alexander
Data Della Creazione: 27 Aprile 2021
Data Di Aggiornamento: 1 Luglio 2024
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L'importanza dei microscopi composti - Scienza
L'importanza dei microscopi composti - Scienza

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I microscopi composti consentono agli scienziati di vedere microrganismi e cellule. Questi microscopi sono comuni oggi nelle aule scientifiche e nei laboratori. Gli studenti frustrati dai loro tentativi di imparare a usare questi microscopi potrebbero chiedersi quale sia la loro importanza. Senza questi microscopi, non saremmo a conoscenza dell'esistenza delle cellule e quindi non saremmo in grado di studiare il DNA o fare progressi medici sulla base della nostra conoscenza di come diverse malattie o condizioni attaccano le cellule.

Che cos'è un microscopio composto?

I microscopi composti forniscono diverse lenti oggettive con diversi livelli di ingrandimento e una sorgente luminosa per illuminare i campioni. I microscopi composti sono limitati a un ingrandimento massimo di circa 2.000 volte la dimensione dei campioni; teoricamente, possono andare più in alto, ma l'occhio umano e il cervello non possono elaborare le informazioni.

Cosa puoi vedere

I microscopi composti possono ingrandire abbastanza i campioni in modo che l'utente possa vedere cellule, batteri, alghe e protozoi. Non puoi vedere virus, molecole o atomi usando un microscopio composto perché sono troppo piccoli; un microscopio elettronico è necessario per immaginare tali cose.

Storia

Le persone hanno osservato microscopi di un tipo o di un altro sin dai tempi antichi. Un'antica leggenda cinese parla della visualizzazione di oggetti attraverso un tubo che aveva una lente su un'estremità ed era riempito con vari livelli di acqua a seconda dell'ingrandimento richiesto, anche se non ci sono prove che una cosa del genere esistesse realmente. Aristotele scrisse anche sull'uso dei microscopi.

Il primo vero microscopio composto fu inventato all'inizio del XVII secolo. Verso la metà del 17 ° secolo, Robert Hooke aveva visto le cellule per la prima volta al microscopio e aveva inventato l'idea di utilizzare una fonte di luce per alleviare la tensione sugli occhi.

Scoperte anticipate

Nel 1665 Robert Hooke pubblicò uno studio chiamato Micrographia. Questo lavoro consisteva in disegni di peli di pulci e altri insetti, nonché della struttura a nido d'ape di un pezzo di sughero. Hooke chiamò quest'ultima scoperta "cellule" perché assomigliavano alle cellule di un nido d'ape.

Nel 1674 Anton von Leeuwenhoek inventò un semplice microscopio a lente singola. Lo usava per studiare un campione d'acqua prelevato da un lago. Ha scoperto organismi nel campione che ha descritto come "anguille in miniatura". Questi organismi furono i primi batteri avvistati dall'uomo.

Microscopi composti e scienza moderna

Chiaramente, molti progressi medici non sarebbero stati fatti senza l'invenzione del microscopio composto. La comprensione da parte degli scienziati di entrambi i batteri e la composizione cellulare ha contribuito alla loro conoscenza di come funzionano gli esseri umani e gli animali sani, cosa causa la malattia e cosa si può fare per prevenire la malattia. La ricerca relativa allo sviluppo e all'attività delle cellule ha permesso agli scienziati di capire come il virus dell'HIV attacca il corpo umano e come si diffonde; ha anche portato a una comprensione del DNA.